Vorresti investire nel cambiamento e nella potenziale crescita dei mercati emergenti?

Puoi farlo con gli ETF di Xtrackers.

Mercati emergenti: un tema, molte opportunità

Animazione Emerging Markets

* Fonte: www.bertelsmann-stiftung.de Non esiste una definizione uniforme per questa classificazione.
** Fonte: www.msci.com Si tratta di: Argentina, Brasile, Cile, Cina, Colombia, Repubblica Ceca, Egitto, Grecia, Ungheria, India, Indonesia, Corea del Sud, Kuwait, Malesia, Messico, Pakistan, Perù, Filippine, Polonia, Qatar, Russia, Arabia Saudita, Sudafrica, Taiwan, Thailandia, Turchia, Emirati Arabi Uniti
*** Fonte: www.imf.org Come componenti dell’indice MSCI Emerging Markets Asia: Cina, India, Indonesia, Malesia, Pakistan, Filippine, Corea del Sud, Taiwan, Thailandia

Lo sapevi che ...

... vivono più persone in

Cina (1,4 miliardi) e in India (1,3 miliardi)[1]

che in tutti i Paesi industrializzati messi insieme (1,2 miliardi)?

... i mercati emergenti contribuiscono a circa il

60 per cento[2]

della produzione economica mondiale (al netto della correzione per il potere d'acquisto)?

... la Cina è la

più grande economia del mondo[3]

(al netto della correzione per il potere d'acquisto) e dal 2017 è anche davanti agli Stati Uniti?

... il prodotto interno lordo pro capite (al netto della correzione per il potere d'acquisto) di

Hong Kong e Taiwan[4]

è più elevato che in Germania?

… i tassi di crescita economica dei mercati emergenti asiatici sono in genere

tre volte più alti[5]

di quelli dei mercati sviluppati?

Investire nei mercati emergenti - investimenti con potenziale

I mercati emergenti stanno subendo un profondo processo di trasformazione e spesso godono di una forte crescita economica[6], per questo sono detti "mercati emergenti". Naturalmente, questo non costituisce di per sé un criterio d'investimento, ma negli ultimi anni molti di questi mercati emergenti hanno registrato performance decisamente interessanti. Gli investitori che fino ad ora hanno associato Cina e Brasile alle materie prime o a prodotti di bassa qualità e costo, farebbero bene a osservare questi Paesi con maggiore attenzione. Dopo tutto, le ragioni fondamentali per investire nei mercati emergenti sono cambiate molto negli ultimi tempi.

Forte crescita economica

I tassi di crescita economica nei mercati emergenti sono attualmente circa il doppio di quelli delle economie sviluppate[7]. Entro il 2050 alcuni dei paesi attualmente classificati come mercati emergenti potrebbero rappresentare sei delle sette maggiori economie al mondo[8]; oltre Cina e India, leader annunciati, una possibile candidata è anche l’Indonesia. Altrettanto impressionante è l'aumento previsto del prodotto interno lordo (PIL) pro capite. Mentre il PIL pro capite negli Stati Uniti e in Germania potrebbe crescere di circa il 50% da qui al 2050, in l'India, nello stesso periodo, è previsto ad esempio che il PIL pro capite possa triplicare[9].

Potenziale sociale

L'età media della popolazione nei mercati emergenti è spesso molto più bassa che nelle nazioni industrializzate. In India, per esempio, l'età media delle persone è inferiore ai 30 anni[10], rispetto agli oltre 45 della Germania[11]. Per questo motivo, l'economia indiana ha in proporzione un numero maggiore di lavoratori a disposizione; un prerequisito importante per una crescita economica sostenuta. Allo stesso tempo, molti mercati emergenti stanno rapidamente migliorando il livello di istruzione. Tra le prime 25 istituzioni educative al mondo, ci sono ora due università cinesi; la migliore università tedesca è invece al 32° posto[12].

Dinamismo dei mercati

I mercati emergenti sono ancora sottorappresentati nell'indice di riferimento globale MSCI All Country World. La loro quota nell’indice, pari al 12%[13], non rende giustizia al loro contributo al PIL mondiale (rettificato per il potere d'acquisto), che è pari a circa il 60%[14]. L'importanza globale dei mercati dei capitali delle economie emergenti è comunque in costante aumento. Per esempio, dal 2018 sono incluse negli indici di riferimento MSCI le azioni cinesi quotate nelle borse valori continentali ("A shares" - che fino a quel momento erano disponibili quasi esclusivamente per gli investitori nazionali). La loro quota è stata ulteriormente aumentata nel 2019[15].

Modelli di crescita al passo con i tempi

Nei decenni passati, la maggior parte dei mercati emergenti è cresciuta principalmente grazie alle esportazioni, che potrebbero aver alimentato una crescita rapida, ma hanno anche reso questi paesi maggiormente vulnerabili alle crisi. Questo quadro ha cominciato a cambiare negli ultimi anni. In Cina, ad esempio, la quota delle esportazioni sul PIL è scesa dal 36% (2006) a meno del 20% (2019)[16]. Al contempo, la spesa per consumi è aumentata in modo significativo[17]. La Cina non è la sola, molti altri mercati emergenti presentano oggi economie simili dal punto di vista della diversificazione delle fonti di reddito. In questo modo hanno ridotto la loro dipendenza dal mercato globale e sono meno soggetti a shock esterni.

Elementi da considerare quando si investe nei mercati emergenti

Rischi dei mercati emergenti

L'esposizione ai mercati emergenti comporta generalmente rischi maggiori rispetto all'esposizione verso i mercati sviluppati, tra cui rischi legali, economici e politici anche significativi. I tassi di cambio, le quotazioni dei titoli e di altre attività dei mercati emergenti presentano spesso un'elevata volatilità. I movimenti dei prezzi sono influenzati, tra l'altro, dai tassi d'interesse, dalle variazioni di domanda e offerta sul mercato, da forze di mercato esterne (in particolare in relazione ai principali partner commerciali), dagli scambi commerciali, da programmi fiscali e monetari, dalle politiche dei governi e da circostanze e politiche di natura economica e politica a livello internazionale.

Investendo a lungo termine, però, alcuni rischi possono essere mitigati, come ad esempio le possibili restrizioni alla negoziabilità dei titoli, oppure una maggiore volatilità in alcune fasi di mercato.

Politica

Tra i rischi politici vi sono improvvisi aumenti della tassazione, cambiamenti nella politica economica o conflitti interni

Corporate governance

I diritti degli azionisti, gli sforzi di contrasto alla corruzione e la trasparenza sono ancora a un livello relativamente basso

Liquidità

I mercati dei capitali della maggior parte dei mercati emergenti sono meno sviluppati rispetto a quelli delle nazioni industrializzate

Valute

Le valute dei mercati emergenti (EM) sono considerate particolarmente inclini alla volatilità e sono influenzate anche dai tassi d’interessse statunitensi[18]

Volatilità

I mercati azionari e obbligazionari delle economie emergenti sono generalmente maggiormente volatili

Asia: una regione fondamentale per gli investitori

I mercati emergenti ampliano l'universo d'investimento regionale e permettono di assumere esposizioni verso paesi con un forte slancio economico e valute differenti. In questo contesto, l'Asia potrebbe essere vista come una regione particolarmente interessante ai fini di investimento, anche perché consente di combinare il tema della crescita di queste economie con altre tematiche orientate al futuro come la sostenibilità, i big data e la mobilità elettrica.

Cina: l’epicentro della crescita globale

Contesto generale


La Cina è la seconda superpotenza economica mondiale[19], accanto agli Stati Uniti, e potrebbe proseguire il suo percorso di crescita nei prossimi anni. Le sue politiche sono rivolte al rafforzamento del mercato interno e alle industrie orientate al futuro, come la tecnologia e i servizi digitali. La Cina è ormai indiscutibilmente l’elemento trainante dello sviluppo macroeconomico asiatico[20].

Valutazione DWS


I consumi privati dovrebbero confermarsi il principale motore della crescita dell'economia cinese. Questo quadro è sostenuto da esportazioni stabili e da un forte settore industriale. Particolarmente interessante nel lungo termine è la transizione che la Cina sta attuando verso un'economia orientata alla sostenibilità, nonché allo sviluppo delle fonti di energia rinnovabile.

EM_ASIA_CHINA

India – un percorso di potenziamento

Contesto generale


L'India rimane un'economia prevalentemente agricola, dove il settore agrario è la principale fonte di occupazione nel paese[21]. Il principale motore di crescita dell'economia indiana è invece il settore dei servizi (come i servizi IT e software)[22]. L'India ha una popolazione giovane ed è sempre più integrata nei cicli economici globali. Entro il 2050, la quota indiana del PIL globale (rettificata per il potere d'acquisto) potrebbe più che raddoppiare rispetto al 7% del 2016[23].


Valutazione DWS

Il programma di riforme dell'attuale governo, ad esempio, nei settori del diritto del lavoro e della governance aziendale, ha aumentato significativamente la competitività dell'economia indiana negli ultimi anni. Inoltre, a differenza della maggior parte degli altri paesi, entro il 2025 dovrebbe aumentare considerevolmente la quota di lavoratori ben istruiti. Per contro, il tasso di investimenti in India è ancora troppo basso. Questa lacuna potrebbe però essere parzialmente colmata con l'aiuto degli investimenti diretti esteri.

EM_ASIA_INDIEN

Corea del Sud - successo del High Tech

Contesto generale

Fino agli anni '60, la Corea del Sud era tra le nazioni più povere del mondo, ma da allora ha vissuto un boom economico spettacolare[24]. Sotto molti aspetti, come il reddito pro capite, ha raggiunto i paesi sviluppati[25]. La tecnologia è un settore chiave dell'economia. La Corea del Sud ha uno dei comparti tecnologici più grandi e innovativi del mondo[26], che include alcuni dei più importanti attori a livello mondiale.

Valutazione DWS


Le prospettive di crescita rimangono solide. Il percorso che il paese ha scelto di intraprendere, sulla strada verso un'economia verde e digitalizzata, dovrebbe essere sostenuto nel lungo periodo, mentre gli elevati livelli dei risparmi e dei redditi dovrebbero contribuire ad assecondare questa tendenza. Una difficoltà è invece rappresentata dall'invecchiamento della società. Per contro, il costante aumento dell'integrazione delle donne nella forza lavoro e l'innalzamento dell'età pensionabile contrasteranno la contrazione della popolazione attiva.

EM_ASIA_SUEDKOREA

ETF (Exchange-Traded Funds) Xtrackers sui mercati emergenti: una panoramica

ETF azionari: focus sulla regione in crescita dell'Asia

I mercati emergenti sono sparsi in tutto il mondo, ma la maggior parte di quelli rilevanti, e con un potenziale di crescita interessante, si trova in Asia. Tra di essi abbiamo Cina, India e Corea del Sud. L'Asia propone quindi agli investitori una delle più ampie offerte di fondi d’investimento, su scala regionale e specifici per singoli paesi.

 

 

ETF obbligazionari: intercettare il potenziale maggior rendimento dei mercati emergenti


Gli investimenti a reddito fisso nei mercati emergenti puntano solitamente a realizzare maggiori rendimenti rispetto a quelli dei mercati sviluppati. La maggior parte dei mercati emergenti globali soddisfa questo criterio. A differenza degli ETF azionari, con gli ETF obbligazionari è quindi consigliabile avere un approccio globale piuttosto che un focus regionale.

 

CIO View