In caso di replica sintetica, l'ETF investe il patrimonio in un paniere di valori mobiliari ed allo stesso tempo sottoscrive una o più operazioni swap con lo scopo di scambiare su base giornaliera la performance dei titoli mobiliari nei quali ha investito con la performance dell'indice sottostante. La controparte delle operazioni swap è rappresentata da una o più banche di investimento internazionali.
Il vantaggio principale di questo metodo è che l’ETF riduce al minimo gli scostamenti con l’indice di riferimento, trasferendo alla controparte dello swap il rischio dell’esatta replica del benchmark. La replica indiretta è particolarmente utile se l’indice contiene titoli inaccessibili, come ad esempio alcune azioni di mercati emergenti o obbligazioni illiquide. Infatti, una Banca d’investimento internazionale ha maggiori possibilità di accesso ai mercati rispetto ad un fondo. Inoltre per alcune classi di attività, come ad esempio le materie prime, oppure gli hedge fund, è ammessa solo la modalità di replica indiretta, poiché la normativa UCITS che regola gli ETF non consente l’acquisto fisico di tali attività.
Esistono due tipologie di replica sintetica: “unfunded” e “fully-funded”. Mediante la replica sintetica “unfunded”, l’ETF investe il proprio patrimonio in un paniere di valori mobiliari e, tramite l’operazione di swap, scambia su base giornaliera la performance del paniere di titoli acquistato con la performance dell’indice sottostante. La normativa europea che regola gli investimenti collettivi in valori mobiliari (UCITS) fissa ad un massimo del 10 per cento il rischio di controparte derivante dalla sottoscrizione dei contratti swap. DWS si impegna tuttavia a non superare la soglia del 5 per cento di esposizione, in modo da tutelare maggiormente gli investitori. Nella replica sintetica “fully-funded”, è direttamente il patrimonio dell’ETF ad essere impiegato all’interno dell’operazione di swap, ricevendo in cambio la performance dell’indice sottostante. In questo caso, l’esposizione al rischio di controparte insito nello swap è completamente coperta (in gergo tecnico: collateralizzata) attraverso un insieme diversificato di titoli (collaterale), depositato in un conto separato presso un soggetto terzo (custodian). Il collaterale costituisce la garanzia in caso di default della controparte dello swap.
Oggi tutti gli ETF Xtrackers a replica indiretta adottano la replica “unfunded”.